Dal tramonto all’alba, in bilico tra decadentismo e rinnovamento, gli Arancioni meccanici, da anni colonna portante della musica alternativa made in Milano, raccontano il loro spazio e il loro tempo offrendo una visione policroma, tra reminiscenze new wave, neopsichedelia e momenti dreampop. Ora tornano con Movimento, un lavoro che raggruppa brani già editi affiancandoli a due inediti. Con un atteggiamento profondamente consapevole, la band attinge a un’ampia gamma di riferimenti musicali e culturali, modellando un disco maturo e ricco di spunti, che non risparmia le critiche alla contemporaneità, pur concedendosi alcuni episodi di maggior emotività.
Insieme al loro album, sono gli stessi Arancioni meccanici a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Movimento:
Lana Del Rey – Summertime Sadness
Il trasporto della malinconia che solo l’estate può avere, espresso da un’interprete che con la sua voce lo trasmette perfettamente.
Oasis – Sad Song
Quando c’è una chitarra non si è mai soli, e questo Noel Gallagher lo ha comunicato al mondo con forza.
Lou Reed – Perfect Day
Il primo amico che si ha è se stessi. Così come il primo nemico.
Lucio Battisti – I giardini di marzo
“Dove corrono dolcissime le mie malinconie”. Serve altro?
CSI – Del mondo
Quando un sentimento di tristezza può diventare rabbioso. “Anger is an energy” cit.
Queen – I’m Going Slightly Mad
Personalmente detesto i Queen fino fine anni 70, ma da lì in poi hanno regalato delle tracce stupende. Questa è meravigliosamente folle, onesta, amara. Come probabilmente la fine di Freddie Mercury.
Kraftwerk – Radioactivity
L’illusione del progresso con tutti i suoi effetti collaterali, raccontata con sarcasmo che ritengo parte fondamentale anche negli Arancioni Meccanici.
Neil Young – Dead Man
L’orgoglio della solitudine, la dignità nell’essere sempre se stessi per l’eternità. La chitarra di Neil Young qui sembra dar voce a tutto ciò.
Depeche Mode – Ghosts Again
Non serve disperare, un giorno saremo ancora in compagnia l’un dell’altro.
Loredana Bertè – Sei bellissima
“Se pesco chi un giorno ha detto che il tempo è un gran dottore lo lego a un sasso stretto stretto e poi lo butto in fondo al mare.” Serve altro?
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