I Wearesynthetic sono una band sarda che suona digitale con energia e analogico con cuore. Con il loro primo album, CTRL ALT SYNTH, i Wearesynthetic fissano l’immagine di un mondo non convenzionale, cogliendo i caratteri di una realtà nascosta agli occhi indifferenti del mondo. Mentre melodie elettroniche e ritmi ballabili costruiscono un ideale colorato e spensierato, l’album dipinge con cinismo e intelligenza i contorni di una verità troppo spesso lasciata da parte.
Insieme al loro album, sono gli stessi Wearesynthetic a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo CTRL ALT SYNTH:
LCD Soundsystem – New York I love you but you’re bringing me down
La band che amiamo alla follia in una ballata struggente, cinica e visionaria. Il loro brano atipico è anche tra i più iconici della loro discografia.
Idles – June
Per il testo straziante in cui Joe Talbot parla della morte della sua figlioletta avvenuta durante il parto. “Baby shoes for sale, never worn” è un verso cosi intenso da fare invidia a Nick Cave.
Sébastien Tellier – La Ritournelle
La nostra quota french touch. Gli arrangiamenti sono da musica da film, conditi con intensità e dramma. La voce e il basso entrano dopo oltre metà brano in maniera così inaspettata quanto forte. Una canzone d’amore mascherata da canzone triste.
Future Island – King of Sweden
I Future Island sono campioni di malinconia, ma anche maestri nel confonderti con quella sezione ritmica così incalzante da far passare la tristezza in secondo piano.
Hot Chip – Need You Now
Cosi bravi nel groove da riuscire a farti “star bene” anche quando bazzicano il registro doloroso.
Calcutta – Gaetano
La scegliamo per il suo talento nelle canzoni tristi. Se non ti fermi al primo ascolto finisci in un mondo di distacco dalle cose e derisione in cui ci rispecchiano perfettamente.
Moderat – Intruder
Il brano perfetto sul tema della solitudine. La voce trasmette una sensazione di vulnerabilità e debolezza.
Radiohead – Just
Band tra le più malinconiche e riflessive. Just può essere una ninna nanna o la canzone dei ricordi. Comunque sia è sempre poesia.
Iosonouncane – Hiver
Uno degli artisti sardi (insieme a Daniela Pes) più contemporanei. L’ultimo album è triste, complesso e introspettivo e questo brano apre a dovere. Da ascoltare sotto la pioggia, quando la nostalgia di qualche caro la fa da padrona.
Fontaines D.C. – In ár gCroíthe go deo
Il gruppo del momento apriva lo scorso disco con questa ballad dalla voce “flat”. Brano con riflesso politico, molto profondo.
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