Claudio Fresh, al secolo Claudio Colucci, è un polistrumentista e producer barese, LGNDEE è un MC e beat-maker, sempre di Bari, amante del freestyle, habituè delle improvvisazioni. Svarioni di una luna, in notturna è il titolo del loro EP, che, seguendo il ritmo delle fasi lunari, racconta il nascere, l’evolvere e il tramontare di una storia d’amore e della conseguente considerazione del rapporto che abbiamo con noi stessi, alla ricerca di un’onestà affettiva che troppo spesso ci sembra difficile da raggiungere.
Insieme al loro singolo, sono gli stessi Claudio Fresh & LGNDEE a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Svarioni di luna, in notturna:
Marvin Gaye – Just To Keep You Satisfied
Un brano che ha ispirato Crepuscolare seconda. Molto sofferto e sospeso, anche qui ci troviamo alla fine di una storia d’amore dove è tempo di salutarsi perchè troppo tardi ormai per i due amanti. Qui i violini e la voce di Marvin Gaye sono alla loro massima espressione.
Lucio Battisti – Prendila così
Un classicone della musica italiana e un sound al quale ci rifacciamo molto, decisamente innovativo in quegli anni. Beh qui non servono spiegazioni, è Lucio Battisti!
Mac Miller – Hand Me Downs
Nn poteva mancare un brano di Mac Miller nella nostra playlist. Anima tanto tormentata quanto fottutamente visionaria. Ne abbiamo scelta una ma per noi la sua intera discografia sarebbe da citare in quanto la sua voce e il suo stile hanno sempre un qualcosa di sofferto, malinconico e tormentato.
Steely Dan – Black Cow
È più che altro un grido liberatorio che ho voluto personalmente inserire in quanto lo ascolto spesso quando sono giù. (Claudio Fresh) “Drink your big black cow and get out of here!”
Erykah Badu – Next lifetime
Un amore che non potrà mai nascere in quanto uno dei due è impegnato già in una relazione e la scelta è stata fatta. Con la promessa di vedersi di una prossima vita. Nulla di più sofferente.
Dargen D’Amico – Arrivi stai scomodo e te ne vai
Andando a scavare nella discografia passata di JD è pieno di canzoni tristi e malinconiche e questa è una delle più iconiche per me (LGNDEE). Qui lo storytelling raggiunge diversi gradi di profondità e da voce a più personaggi che si cullano su un arrangiamento scarno e profondissimo.
Lucio Dalla – Com’è profondo il mare
L’altro Lucio della musica italiana, anche qui servono poche presentazioni sia per la persona che per l’opera. Da ricordare anche la versione che i Tiromancino hanno fatto di questa canzone, sempre insieme a Lucio Dalla. Lì i tratti si fanno a volte più elettronici ma la nota amara non si perde.
Gnut – Universi
Impossibile non citare la voce più triste e malinconica dell’intero panorama musicale italiano. La poesia partenopea si fa struggente lamento su chitarra e archi. L’amore in quanto tale è sempre sofferenza, poiché senza di essa la gioia non potrebbe esistere.
Daniele Silvestri – L’autostrada
Una delle penne più forti in Italia, Daniele riesce a padroneggiare e far suo qualsiasi genere musicale lui decida di suonare. Qui on the road affronta i demoni di un sud solitario, arido e afoso così come l’anima rassegnata del narratore.
Louis Dee (feat. Nerone) – Nodo in gola
Siamo sempre in Italia ma su note hip hop soul più crude. L’amore e la sua fine la fanno sempre da padrone, l’amaro in bocca è percepibile ed il tira e molla tra due amanti si fa gioco pericoloso. Lo speech finale di Nerone racchiude la rabbia di ciò che è finito ma è rimasto irrisolto. Resta un nodo in gola.
Aggiungi un commento