Carol è una cantante bresciana con tonalità dream-pop fortemente influenzate dagli studi jazz e con una certa attitudine folk “da camera” che si combina con l’elettronica neo-soul. Nel suo nuovo singolo Horse, racconta una fuga da una vita di apatia, riconnettendosi con il proprio sé e quindi cercando di riappacificarsi con se stessi. L’artista si vede metaforicamente galoppare su un cavallo selvaggio, cercando un movimento in una vita che sembrava troppo ferma.

Insieme al suo singolo, è la stessa Carol a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Horse:

Tirzah (feat. Coby Sey)Devotion
Primo brano di questa playlist, mi ricorda uno dei periodi più tristi forse della mia vita fino ad ora e trovo bello il modo in cui i due artisti scrivono di questo stato emotivo disperato, alla ricerca della persona che possa dare conforto a questo bisogno

Elliott SmithBetween the Bars
In qualche modo i suoni mi ricordano l’adolescenza e quindi un periodo in cui fortunatamente non avevo ancora dovuto sperimentare una tristezza “vera” se così si può dire… ma avevo comunque la tendenza a fantasticare molto a riguardo…però anche qui la scrittura è molto dolce in questo tentativo di consolare una persona che sembra completamente persa

Blood OrangeYou’re Not Good Enough
Mi fa sentire triste per la persona per cui l’ha scritta hahah, o comunque mi fa riflettere su questa sensazione di cui parla in cui puoi immedesimarti sia nella persona che non è abbastanza che nella persona che dice all’altra di non essere all’altezza…

FKA TwigsSad Day
Il video di questa canzone penso mi abbia fatta piangere almeno un paio di volte, quindi la collego molto a quell’immaginario in cui vediamo due persone suppongo innamorate sostanzialmente farsi del male a vicenda e andare quindi verso un inevitabile morte, metaforicamente parlando

ShlohmoRock Music
In generale Shlohmo mi mette tanta malinconia, primo cuore spezzato, forse anche per questa è più una questione personale, un collegamento con un momento difficile; avevo avuto l’occasione di andare a sentire il suo concerto a Los Angeles nel periodo in cui era uscito questo album!

Chet BakerI’ve Never Been in Love Before
Chet Baker… what more can I say… anche qui malinconia assoluta e un po’ di arrendevolezza

Gia MargaretNo Sleep No Dream
È dolce il modo in cui il piano culla questo momento che risulta molto intimo tra l’artista e il suo strumento con il quale riesce a comunicare un po’ di esistenzialismo forse (?) non so, anche qui direi un po’ di arrendevolezza nei confronti di botte subite

Talk TalkApril 5th
Qui il piano mi ricorda quasi un carillon… mi viene quindi in mente la nostalgia per l’infanzia, una sensazione che secondo me può risultare devastante in alcuni momenti solitari insomma, la consapevolezza del tempo che è passato

SquarepusherTommib
Sofia Coppola soundtrack! Perché io la amo e non mi interessa se sono basicaaa haha, penso fosse la scena di Maria Antonietta in cui lei si sveglia dopo la festa per il suo compleanno forse? E si trova di nuovo sola in mezzo al disordine, si fa un bagno e la sua espressione mentre è in vasca direi che è piuttosto eloquente…non penso renderebbe una descrizione a parole, comunque è un po’ il simbolo no di quella sensazione del giorno dopo, il momento di down diciamo

DesireUnder Your Spell
Drive soundtrack! Amo molto anche Refn e tutta la colonna sonora di questo film, anche se a Drive preferisco Copenaghen Cowboy anche se non l’ho vista forse fino alla fine? Non giudicatemi…e Too Old to Die Young che ho visto solo fino a quando rimangono in vita i miei personaggi preferiti ma comunque… it is what it is…poi questa canzone descrive esattamente come mi sentivo per il mio primo cuore spezzato!!! Come spero un po’ tutti in realtà… haha

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