Abbiamo già presentato diversi singoli degli Houstones, come Aristocrush, Adderall e Ittero, ma ora la band italo-svizzera ha pubblicato il suo terzo album, A + C. “È un disco diverso dal nostro solito, meno pesante, più ‘ballabile’. Sicuramente più curato in molti dettagli, a cominciare dal fatto che ci abbiamo impiegato quasi 3 anni – lo presenta così la band – Un album più ragionato, un po’ più maturo forse, con le tastiere e le ritmiche davanti alle chitarre. Un album molto più impegnativo nella sua composizione e registrazione rispetto ai precedenti”. Ne abbiamo parlato con loro.

QUANTO VI SENTITE HYPFI? CIOÈ, FATE MUSICA TRISTE MA SIETE PERSONE FELICI?
No, tutto il contrario, facciamo la musica per stare meglio perché le nostre vite sono un po’ un casino, ma come diciamo in Aristocrush, pezzo che apre il disco, ognuno fa i conti con la propria individualità e perciò le nostre crisi e depressioni sono agiate depressioni svizzere.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL VOSTRO ALBUM, A + C, E PERCHÉ?
Beh Aristocrush dice “a volte sono schiacciato dal peso della mia vita e a volte non vivo affatto”, mentre Big Penis dice “sembra che nulla ci riesca a tenere insieme, credimi oppure no, è una questione di cazzo”. Ittero dice “forse ho perso te ma in casa ancora c’è la tua faccia nello specchio”. Fiesta Forever dice “me ne vado così come sono entrato, in America ho imparato che il grassone cammina da solo”. Hasselhoff dice “la mia maglietta stropicciata sta ancora appesa sulla tua porta, nella polvere i tuoi capelli ancora ricoprono il pavimento, se vuoi puoi riarredare la tua camera con un altro”.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Probabilmente Adderall che dice “Chaos is the new cocaine”.

IN CHE MODO LA VOSTRA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Beh naturalmente amiamo la musica che ci parla di noi, quindi chi vive dei casini magari sente le nostre parole e ci vede le sue situazioni. Una ragazza cantava Aristocrush la parte di cui sopra e l’ho guardata che stava proprio davanti a me e cantava la parte come se parlasse per lei. Sta cosa era proprio figa, ma lei è lesbica perciò’…

QUALI SONO LE VOSTRE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Beh non sono quelle di sempre ma quelle di adesso. I’m The One dei Descendents, Digital Bath dei Deftones, Needle in the Hay di Elliott Smith e True Love Will Find You in the End di Daniel Johnston.

Ecco A + C:

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