BR, nome d’arte di Simone Pentimone, mette a nudo i suoi pensieri e le sue emozioni nel nuovo album Dark Season vol.II, sequel del suo primo disco omonimo. Questo nuovo progetto combina provocazioni ed immaginari da film horror (a tratti splatter) con sbalzi d’umore che oscillano tra l’euforia e la fragilità emotiva. Il risultato è un album dal timbro “dark” che rispetta il filo conduttore del precedente e si presenta altrettanto personale e diretto. Ne abbiamo parlato con BR.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Solitamente con le mie canzoni vado a sensazioni, se sono triste scrivo una canzone triste, quello che rispecchio nella mia musica é la mia persona e cerco di rappresentarla in tutte le sue mille sfaccettature.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, DARK SEASON VOL.II, E PERCHÉ?
Forse Io non mi ucciderò con Hyko, ma anche Quello che non vedi, Non puoi salvarmi, Beksinki, Una chance per me e l’outro Sfogo tanto X. Quando mi sale la struggle mi travolge completamente e la musica che produco è solo un frammento del disagio che provo in quei momenti.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Probabilmente Il prescelto.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Parlo di me per parlare degli altri, o per lo meno, per chi si ritrova nelle mie parole, a tutte quelle persone che hanno o stanno passando la Dark Season. Siamo esseri umani abbiamo bisogno di conferme, la mia musica la vedo come un invito a tutte quelle persone che stanno male per dir loro che non sono sole.

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Alone pt.3 di XXX Tentacion, Ship Wreck di Kill Dyll e Frosty di Zillakami.

Ecco Dark Season vol.II:

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